Sapienza 14:15Non ci sono versetti che hanno questo riferimento. | Sapienza 14:15Un padre, consumato da un lutto prematuro, ordinò un'immagine di quel suo figlio così presto rapito, e onorò come un dio chi poco prima era solo un defunto ordinò ai suoi dipendenti riti misterici e di iniziazione.
| Sapienza 14:15Non ci sono versetti che hanno questo riferimento. | Sapienza 14:15Non ci sono versetti che hanno questo riferimento. | Sapienza 14:15Non ci sono versetti che hanno questo riferimento. La Parola è Vita Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.® Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo. | Sapienza 14:15Non ci sono versetti che hanno questo riferimento. | Sapienza 14:15Il culto degli uomini deificati. Un padre invero, oppresso da acerbo lutto, si fece l'immagine del figliuolo a un tratto rapitogli, e quel [figliuolo], morto allora da uomo, egli prese poi a onorar come un dio, e tra i suoi sottoposti ordinò riti e sacrifizi. | Sapienza 14:15Origine dell'adorazione degli idoli Un padre, pieno di acerbo dolore, si fece il ritratto del figlio rapitogli sì presto, e quello che allora era morto come uomo, onorò qual dio e gli assegnò tra i suoi dipendenti culto e sacrifizi. | Sapienza 14:15Un padre pieno di dolore si fece il ritratto di un figliuolo rapito a lui repentinamente, e quello, che allora morì come uomo, ha cominciato adesso a onorarlo qual Dio, e tra' suoi servitori gli assegna culto, e sacrifizj: | Sapienza 14:15Non ci sono versetti che hanno questo riferimento. |