Nuova Riveduta:

Sapienza 14:15

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C.E.I.:

Sapienza 14:15

Un padre, consumato da un lutto prematuro,
ordinò un'immagine di quel suo figlio così presto rapito,
e onorò come un dio chi poco prima era solo un defunto
ordinò ai suoi dipendenti riti misterici e di iniziazione.

Nuova Diodati:

Sapienza 14:15

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Riveduta 2020:

Sapienza 14:15

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La Parola è Vita:

Sapienza 14:15

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Sapienza 14:15

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Ricciotti:

Sapienza 14:15

Il culto degli uomini deificati.
Un padre invero, oppresso da acerbo lutto, si fece l'immagine del figliuolo a un tratto rapitogli, e quel [figliuolo], morto allora da uomo, egli prese poi a onorar come un dio, e tra i suoi sottoposti ordinò riti e sacrifizi.

Tintori:

Sapienza 14:15

Origine dell'adorazione degli idoli
Un padre, pieno di acerbo dolore, si fece il ritratto del figlio rapitogli sì presto, e quello che allora era morto come uomo, onorò qual dio e gli assegnò tra i suoi dipendenti culto e sacrifizi.

Martini:

Sapienza 14:15

Un padre pieno di dolore si fece il ritratto di un figliuolo rapito a lui repentinamente, e quello, che allora morì come uomo, ha cominciato adesso a onorarlo qual Dio, e tra' suoi servitori gli assegna culto, e sacrifizj:

Diodati:

Sapienza 14:15

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Sapienza 14:15

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Riferimenti incrociati:

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